Oggi i giovanissimi vengono avvolti, coinvolti e pervasi da immagini e sollecitazioni legate alla sessualità sempre più intensamente e precocemente. I mass media e nuovi media dicono e mostrano tutto, invitandoli a buttarsi in ogni esperienza, senza alcun filtro, senza alcuna preparazione. Come se ciò che si fa fosse solo un’esperienza, un agito senza preparazione. In particolare le azioni legate alla sessualità, le emozioni, l’eccitazione, sono messi in scena come atti qualsiasi. E i ragazzi, guardano ascoltano e assimilano tutto ciò che accade intorno a loro senza avere spesso gli strumenti per decodificarlo.
Laddove il mondo, i social network, la cultura, fanno pensare che tutto è possibile, e che non ci sono conseguenze derivanti da ciò che facciamo, oggi più che mai i ragazzi hanno bisogno di comprendere che le nostre azioni costruiscono la nostra storia di vita, che ciò che muove il cuore e il corpo nelle relazioni con gli altri e sollecita la nostra sessualità non è puramente pulsionale e istintuale, ma ha una forte ricaduta sul nostro sentire emotivo.
Lo spettacolo pone l’accento sull’esperienza del primo bacio, mettendolo al centro di un’educazione positiva e costruttiva. Perchè in quel gesto c’è emozione e pensiero, c’è la consapevolezza di una prima forma di relazione.
PRIMO BACI0 è uno spettacolo in atto unico, asciutto, diretto ed emozionante. Nato da interviste fatte nell’arco di mesi a pre-adolescenti e adolescenti su argomenti legati ai sentimenti, alle emozioni, alle paure e timori che possono scaturire da una prima esperienza “d’amore” e dal confronto tra i generi. Un viaggio creativo proposto ai giovani spettatori per pensare ed emozionarsi, perchè cercare le parole per qualcosa che ci lascia senza parole è il modo migliore per trasformare ciò che dura un istante in qualcosa di più vicino al “per sempre”.
TEATRO in MOVIMENTO con questo progetto di spettacolo invita la Scuola a far parte di un meccanismo virtuoso con alla base il riconoscimento che l’investire sull’educazione alle emozioni e al rispetto tra i generi è un grande segno di avanzamento culturale e umano.
Durata: 60 minuti circa (più accoglienza e dibattito finale)
Luogo: All’interno dei locali scolastici ove possibile.